Il fermano è la prima area vasta delle Marche a completare il sistema informativo satellitare sul trasporto pubblico locale. Gli autobus del consorzio Trasfer (che riunisce la Steat e altre ditte private) sono stati dotati di computer collegati via satellite alle strutture elettroniche installate alle fermate, alle quali vengono trasmesse in tempo reale le informazioni relative ai percorsi. In questo modo i passeggeri potranno conoscere i tempi di attesa ed eventuali ritardi dei bus. L’iniziativa sarà completata con l’attuazione della bigliettazione elettronica, obiettivo fissato dalla Regione. Più a sud, a San Benedetto del Tronto, è tornato in attività, dopo otto anni di fermo, il collegamento ferroviario San Benedetto-Termoli assicurato dalla Sangritana, società ferroviaria di proprietà della Regione Abruzzo. Nei programmi rientra il prolungamento fino a Bologna centrale, al momento non realizzabile per il veto posto dalle Ferrovie che agiscono in regime di monopolio. “Non accettiamo – dice Pasquale Di Nardo, presidente della Sangritana – un veto del genere in tempi di libera concorrenza. È nostra intenzione offrire un servizio all’utenza che non gode più di fermate in diverse stazioni che autonomamente Trenitalia ha lasciato”.
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