Ci sarà tempo per vedere più da vicino i protagonisti, le tattiche, le squadre, gli incontri certi e quelli probabili, le possibili alleanze e le scaramucce (ci sono sempre state, è inutile stracciarsi le vesti…), fare di conto e almanaccare, ognuno sotto il proprio cielo sperando che si ripetano notti magiche. Che in Italia, e in Europa, saranno proprio… di notte, visto che per il fuso orario il mondiale di calcio brasiliano coinciderà in molti casi con le ore che gli europei dedicano in genere al sonno. Una qualche resipiscenza organizzativa – insieme con gli altolà delle emittenti televisive, a loro volta sollecitate dagli sponsor – ha modificato qua e là gli orari di alcuni incontri della fase eliminatoria: tra questi, la partita d’esordio dell’Italia con l’Inghilterra inizialmente fissata alle 21 locali, corrispondenti alle 3 italiane, e successivamente anticipata alla nostra mezzanotte. L’Italia – che non è testa di serie – è stata inserita nel Gruppo D, insieme all’Inghilterra, appunto, alla Costa Rica e all’Uruguay, vale a dire in un girone che comprende tre squadre che hanno vinto, scrivendo de facto la storia del calcio, ben sette titoli mondiali. La Nazionale di Prandelli avrà di nuovo a che fare con l’Uruguay, battuto recentemente ai calci di rigore nella finale per il terzo posto dell’ultima edizione della Confederations Cup, e con l’Inghilterra, rivale storica e un tempo arcigna con gli azzurri (il confronto più recente si è risolto in favore dell’Italia ai calci di rigore nei quarti di finale dell’Europeo giocato in Polonia e Ucraina). Risale invece al giugno 1994 l’unico precedente con la Costa Rica, sconfitta “soltanto” 1-0, rete di Beppe Signori, in una partita amichevole. Prandelli ha subito detto – e raccomandato ai suoi – di non fidarsi.
Panoramica privacy
Questo sito utilizza cookies per migliorare l'esperienza di navigazione.
I cookies sono piccoli files di testo salvati nel tuo browser per facilitare alcune operazioni. Grazie ai cookies, se torni a visitare il sito potrai essere riconosciuto non dovendo dare nuovamente il consenso al trattamento dei dati personali e saranno ricordale le preferenze già espresse.
Per gli sviluppatori, i cookies indicano le pagine più apprezzate dai visitatori al fine di un ulteriore sviluppo del sito.