È stata riaperta al pubblico, ad Ancona, la prima sala della sezione romana del museo archeologico nazionale delle Marche che torna a essere visitabile dopo il lungoperiodo di chiusura dal terremoto del 1972. Arricchita dai cospicui ritrovamenti nel frattempo avvenuti, la sezione offre le testimonianze archeologiche di Ancona in età romana in coincidenza con la ricorrenza dei 2400 anni dalla fondazione della città. La nuova sala è stata intitolata a Giuliano De Marini, soprintendente regionale recentemente scomparso, che ne aveva progettato l’allestimento, attuato poi dalla sua collaboratrice Nicoletta Frapiccini. Il museo archeologico vanta collezioni di grande interesse riguardanti specialmente l’età del ferro e le civiltà picena, greca, gallica e romana. Creato nel 1860 come gabinetto archeologico, divenne civico nel 1884 e statale nel 1906. Dal 1958 si trova nel Palazzo Ferretti dopo la distruzione per eventi bellici dell’ex monastero di San Francesco delle Scale.
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