Il percorso prevede una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, anche nella nostra regione, volte a facilitare la presa in carico dei giovani tra 15 e 25 anni per offrire loro opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. Vediamo nel dettaglio cosa prevede. Il 2014 sarà l’anno di avvio della Garanzia Giovani (Youth Guaran-tee), programma europeo per favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Un percorso che prevede una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, anche nella nostra regione, volte a facilitare la presa in carico dei giovani tra 15 e 25 anni per offrire loro opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. Il piano è stato predisposto dall’apposita struttura di missione, istituita presso il ministero del Lavoro ed è stato condiviso con le parti sociali, le associazioni di giovani, del terzo settore.
Nel corso del primo trimestre del 2014 verrà realizzata la piattaforma tecnologica per consentire la registrazione dei giovani al progetto, verranno formalizzati i protocolli operativi con le regioni, alle quali spetterà l’attuazione del piano, in collaborazione con i servizi per l’impiego provinciali. Alcuni degli obiettivi sono stati già anticipati da una serie di misure messe in atto a livello nazionale, tra cui gli incentivi per le imprese che assumono giovani under 30 a tempo indeterminato, il finanziamento di tirocini formativi in azienda e nelle pubbliche amministrazioni e il finanziamento di iniziative di auto-impiego e auto imprenditorialità. Sono, poi, in corso altre iniziative per i giovani mirate ad aumentare le possibilità occupazionali e promuovere l’apprendistato come principale contratto di inserimento nel mondo del lavoro.
L’Unione Europea ha invitato, nel frattempo, tutti gli stati membri ad assicurare ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro: proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio o altra misura di formazione, entro 4 mesi dall’uscita dal sistema di istruzione formale o dall’inizio della disoccupazione.
Vediamo ora nel concreto cosa prevede il piano.
Informazione – Sistema universale a cui il giovane accede registrandosi attraverso vari punti di contatto telematici e non: www.garanziaperigiovani.it, Cliclavoro, i portali regionali, i servizi per l’impiego, sportelli ad hoc che saranno aperti presso gli istituti di istruzione e formazione.
Orientamento – Dopo la registrazione e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giovane verrà indicato un percorso di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o lavorativo/professionale.
Colloquio – Opportunità di un colloquio specializzato da parte di orientatori qualificati che preparino i giovani all’ingresso nel mercato del lavoro con percorsi di costruzione del curriculum e di autovalutazione delle esperienze e delle competenze. In altri termini, si vogliono incoraggiare interventi nei confronti dei giovani che non studiano e non lavorano (neet) o che hanno abbandonato precocemente gli studi promovendo percorsi verso l’occupazione, anche incentivati, attraverso servizi e strumenti che favoriscano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Percorsi – Ai giovani che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento diretto (bonus, voucher, eccetera) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui: l’inserimento con un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di un’esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo. fquarch@tin.it