Parlare una seconda lingua potrebbe ritardare i sintomi della demenza. Lo rivela una recente ricerca indiana, secondo la quale le persone che parlano due lingue sviluppano i sintomi legati al deterioramento cognitivo fino a quattro anni e mezzo più tardi rispetto a quelli che parlano una sola lingua. Parlare più di una lingua è un’attività che si ritiene legata a un miglior sviluppo delle aree del cervello che gestiscono le funzioni esecutive e i compiti dell’attenzione, i quali a loro volta potrebbero esercitare una forma di protezione nei confronti dei primi sintomi della demenza.
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